Pavimentazioni industriali

Per un risultato perfetto

Pavimentazioni industriali: soluzioni e tecniche per una performance ottimale

Le pavimentazioni industriali rappresentano un elemento fondamentale all’interno di qualsiasi struttura produttiva, magazzino o ambiente lavorativo che necessiti di superfici resistenti e durevoli. Grazie alle moderne tecnologie e ai materiali avanzati, oggi è possibile scegliere tra una vasta gamma di finiture e soluzioni specifiche, capaci di rispondere alle diverse esigenze di carico, traffico e condizioni operative. Di seguito viene proposta una panoramica dettagliata delle principali soluzioni in tema di pavimentazioni industriali, con particolare attenzione alle finiture, rampe e scivoli, oltre alle moderne soluzioni in resina e le tecniche per il ripristino di vecchie pavimentazioni.

EFFICIENZE

Fondamentali per sicurezza, performance e affidabilità nel tempo

Le pavimentazioni industriali sono progettate per sopportare condizioni di utilizzo estreme, comprese le sollecitazioni meccaniche, chimiche e termiche. La loro corretta progettazione e posa influisce direttamente su vari aspetti cruciali:

 

Sicurezza e prevenzione degli incidenti:

Superfici antisdrucciole o con particolari trattamenti riducono il rischio di scivolamenti o cadute, proteggendo operatori e mezzi.

Efficienza operativa:

Pavimentazioni di qualità garantiscono una movimentazione sicura e rapida di merci e attrezzature. Superfici lisce e resistenti riducono l’usura di carrelli e muletti, oltre a favorire la velocità dei processi produttivi.

Durabilità e manutenzione ridotta:

Una pavimentazione ben progettata resiste all’usura e agli agenti esterni, diminuendo la frequenza degli interventi di riparazione e i costi di manutenzione.

Ripristino delle vecchie pavimentazioni

Nel caso di pavimentazioni deteriorate, il ripristino rappresenta un’alternativa economica e sostenibile rispetto alla demolizione e rifacimento completo. Le tecniche principali includono:

levigatura e sabbiatura:
questi processi eliminano lo strato superficiale deteriorato e preparano la superficie per l’applicazione di nuovi rivestimenti o resine.

applicazione di rivestimenti in resina:
le resine possono ripristinare pavimentazioni danneggiate, creando una nuova superficie resistente e continua senza necessità di rimuovere completamente il vecchio pavimento.

riparazione di fessurazioni e crepe:
 l’uso di malte epossidiche o poliuretaniche è essenziale per riempire e consolidare eventuali fessure, garantendo la stabilità della pavimentazione.

Processo tecnico e aspetti da valutare

La realizzazione di pavimentazioni industriali richiede un processo tecnico rigoroso che garantisca prestazioni eccellenti nel tempo.
Ecco gli aspetti chiave da considerare

Valutazione del carico: è essenziale considerare il tipo e il peso dei carichi (statici o dinamici) per determinare materiali e spessore della pavimentazione.

Condizioni ambientali: la presenza di agenti chimici, umidità o sbalzi termici richiede l’uso di trattamenti resistenti, come resine epossidiche o poliuretaniche, soprattutto in caso di versamenti di oli o sostanze corrosive.

Preparazione del sottofondo: un sottofondo regolare è cruciale. Deve essere compattato e livellato; nelle ristrutturazioni, potrebbe essere necessario fresare o levigare.

Giunti di dilatazione: essenziali per evitare crepe dovute a variazioni di temperatura.

Finitura superficiale: antisdrucciole per ambienti a rischio scivolamento, liscia per facilità di pulizia.

Posa delle resine: necessita di un ambiente controllato. Le resine vanno applicate in strati sottili e indurite per creare una superficie continua e senza giunti.

Certificazione e qualità del lavoro

La qualità delle pavimentazioni industriali non si limita ai materiali utilizzati ma comprende tutto il processo produttivo, dalla progettazione alla posa. È fondamentale che le aziende applichino le normative internazionali di settore e utilizzino materiali certificati, come ad esempio:

Certificazioni ISO: le norme ISO 9001 (sistemi di gestione della qualità) e ISO 14001 (gestione ambientale) garantiscono che l’azienda rispetti standard di qualità in tutte le fasi del processo. Le pavimentazioni devono essere certificate per la resistenza all’abrasione, agli agenti chimici, e agli urti.

Norme UNI EN: in Europa, le pavimentazioni devono rispondere alle normative UNI EN 13813 e UNI EN 1504 per assicurare la qualità delle malte e dei rivestimenti a base di resina e cemento. Queste norme regolano la resistenza meccanica, la permeabilità, la durata e l’aderenza delle superfici.

Controllo qualità in cantiere: è essenziale che ogni fase della posa sia supervisionata da tecnici qualificati per garantire l’applicazione corretta dei materiali e l’esecuzione dei trattamenti previsti.

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